A renderlo noto sono fonti della procura egiziana, che stanno indagando sul giallo dellomicidio del ricercatore italiano, divenuto un caso diplomatico. Le fonti fanno sapere che, Giulio Regeni, fu sottoposto a interrogatorio con annesse torture del caso, per un tempo che va tra i 5 e i 7 giorni, ad intervalli di 10-14 ore. La procura fa sapere, inoltre, che la scorsa settimana è stato interpellato Hisham Abdel Hamid, direttore del Dipartimento di Medicina legale del Cairo, per chiedere una valutazione dell’autopsia effettuata sul corpo. “Abdel Hamid – spiegano le fonti – ha detto che le ferite sul corpo, erano state procurate in diversi momenti aintervalli tra le 10 e le 14 ore. Questo significa che chiunque sia accusato di averlo ucciso lo stava interrogando per ottenere informazioni. Il resoconto sull’autopsia – proseguono le fonti – mostra un certo numero di ferite procurate in una sola volta e poi altre un’altra volta e poi una terza. Le ferite e le fratture sono state procurate diverse volte a intervalli, durante un periodo dai cinque ai sette giorni”. In seguito, Hisham Abdel Hamid, non ha voluto rilasciare informazioni ai media e, un portavoce del ministero degli Interni, citato dal sito della Reuters, ha dichiarato di essere alloscuro della vicenda.
D.T.